Utenza SerD - Dati annuali 2020
Nel 2020 sono stati trattati presso i DPD piemontesi 19.599 utenti, il 40,0% per dipendenza primaria da eroina o altri oppiacei, il 31,0% da alcol, l'11,5% da cocaina o crack, il 7,5% da cannabinoidi, il 4,4% da tabacco e il 4,3% da gioco d’azzardo, lo 0,9% da altre sostanze, lo 0,3% da altri comportamenti. Il 77,3% degli utenti sono stati trattati per un’unica sostanza/comportamento, il 18,4% per due, il 4,3% per tre o più. Tra le sostanze o comportamenti d’abuso secondari la cocaina o il crack sono le più utilizzate, seguite dall’alcol.
La dipendenza primaria per la quale è più frequentemente richiesto il trattamento tra gli uomini in Piemonte è la dipendenza da eroina o altri oppiacei, con un tasso standardizzato pari a 438,0 utenti ogni 100.000 abitanti; seguono nell’ordine la dipendenza da alcol, da cocaina o crack, da cannabinoidi, da gambling e da tabacco. Le dipendenze primarie per le quali è più frequentemente richiesto il trattamento tra le donne sono la dipendenza da alcol e la dipendenza da eroina o altri oppiacei, con un tasso standardizzato rispettivamente pari a 102,7 e 102,5 utenti ogni 100.000 abitanti; seguono nell’ordine la dipendenza da tabacco, da cocaina o crack, da cannabinoidi, e da gambling.
L’età media degli utenti è 45,5 anni, ed è maggiore per gli utenti già in carico rispetto ai nuovi utenti (46,3 vs 40,7). I soggetti più giovani sono quelli in trattamento per dipendenza da cannabinoidi (27,8 anni), i più vecchi quelli trattati per tabacco (54,9 anni). L’età media delle femmine è superiore rispetto ai maschi soprattutto per i nuovi utenti e nel caso della dipendenza da gambling o da altri comportamenti, ma non nel caso dell’eroina o altri oppiacei e della cocaina o crack.
Il 72,7% degli utenti è nato nel Nord-Ovest, il 10,5 % all'estero. La proporzione più alta di nati all'estero si osserva tra gli utenti trattati per alcol (16,1%) o cannabinoidi (15,1%), quella inferiore per altri comportamenti (5,2%).
Ha cittadinanza straniera il 5,2% dell’utenza femminile e il 6,0% dell’utenza maschile.
Più della metà degli utenti ha conseguito come massimo livello di istruzione la licenza media inferiore (59,9%). Lo 0,9% non ha conseguito nessun titolo di studio, il 6,7% ha solo la licenza elementare, il 18,5% la media superiore, e il 3,4% un titolo universitario. Una proporzione più alta di femmine ha conseguito un titolo di studio superiore alla licenza media inferiore (33,7% vs 20,5% dei maschi), in particolare, una licenza media superiore o un corso professionale è stato completato dal 27,2% delle femmine contro il 18,0% dei maschi e un titolo universitario è stato conseguito dal 6,5% delle femmine contro il 2,5% dei maschi.
La proporzione maggiore di basso livello di istruzione (nessuno, elementare o media inferiore) si riscontra tra gli eroinomani (78,1%), mentre le più alte proporzioni di soggetti con titolo universitario si riscontrano tra gli utenti con dipendenza da tabacco (12,4%), altri comportamenti (7,8%), e altra sostanza primaria (6,7%).
Circa la metà degli utenti ha una occupazione lavorativa, il 33,0% è disoccupato. Le proporzioni più elevate di occupati si osservano tra gli utenti già in carico, i maschi, i soggetti in trattamento per gambling, eroina o altri oppiacei e cocaina o crack; la proporzione più bassa tra i soggetti in trattamento per altri comportamenti.
La maggioranza degli utenti è acceduta volontariamente al servizio (84,3%), mentre il 6,0% vi è stata inviata dalla prefettura o magistratura o dalla commissione medica locale. Queste ultime modalità di accesso sono più frequenti tra i maschi e tra gli utenti con dipendenza primaria da cannabinoidi. L’accesso volontario è invece più frequente tra i soggetti in trattamento per dipendenza primaria da altri comportamenti, tabacco, e gambling.
Hanno concluso il loro percorso e sono stati quindi dimessi il 19,3% degli utenti trattati per cannabinoidi, il 13,0% per altri comportamenti, il 10,4% per altra sostanza, il 9,8% per alcol, il 9,0% di quelli trattati per tabacco, il 7,4% dei cocainomani, il 7,1% per gambling e solo il 2,8% degli eroinomani. Hanno interrotto o abbandonato il percorso terapeutico il 4,0% degli utenti, con variazioni che vanno dall’1,5% degli eroinomani al 8,0% dei soggetti con dipendenza primaria da cannabinoidi.
Il 2,8% degli utenti è positivo per HIV, il 23,3% per HCV, il 15,3% per HBV, in proporzione maggiore tra gli utenti già in carico e gli utenti con dipendenza primaria da eroina o altri oppiacei e, per quanto riguarda HCV e HBV, tra i maschi.
Fig 01. Tassi Standardizzati di Utenza per 100.000 abitanti, per dipendenza primaria e ASL - Maschi.
Tab 01. Età media (anni) per dipendenza primaria, tipologia utente e sesso.
Tab 02. Soggetti trattati per dipendenza primaria e area di nascita.
Tab 03a. Soggetti trattati per dipendenza primaria, cittadinanza e tipologia utente.
Tab 03b. Soggetti trattati per dipendenza primaria, cittadinanza e sesso.
Tab 04a. Soggetti trattati per dipendenza primaria, titolo di studio e tipologia utente.
Tab 04b. Soggetti trattati per dipendenza primaria, titolo di studio e sesso.
Tab 05a. Soggetti trattati per dipendenza primaria, occupazione e tipologia utente.
Tab 05b. Soggetti trattati per dipendenza primaria, occupazione e sesso.
Tab 06. Soggetti trattati per dipendenza primaria, inviante e sesso.
Tab 07. Soggetti trattati per dipendenza primaria, stato del programma e sesso.
Tab 08. Soggetti trattati per dipendenza primaria, sesso e tipologia utente.
Tab 09a. Soggetti trattati per dipendenza primaria, secondaria e tipologia utente.
Tab 09b. Soggetti trattati per dipendenza primaria, secondaria e sesso.
Tab 10. Soggetti trattati per numero dipendenze, tipologia utente e sesso.
