Utenza SerD 2020

Il 94,1% degli utenti ha cittadinanza italiana, il 2,0% è cittadino di altri paesi dell'Unione Europea (UE), il 3,8% ha cittadinanza non-UE. Tra i nuovi utenti si riscontra una più alta proporzione di cittadini stranieri (4,6% dell'UE, 9,3% non-UE).
Quando si considera la tipologia di dipendenza primaria, si nota una più alta proporzione di cittadini stranieri tra gli utenti dipendenti da alcol (4,4% UE, 4,8% non-UE) e da cannabinoidi (1,8% UE, 9,6% non-UE). Se si considerano solo i cittadini non-UE, la più alta proporzione si riscontra tra gli utenti dipendenti da cannabinoidi (9,6%) e da cocaina o crack (5,4%).
Una più bassa proporzione di cittadini stranieri si riscontra invece tra gli utenti in carico ai servizi per dipendenza da eroina o altri oppiacei (0,5% UE, 2,0% non-UE), gambling (2,1% UE, 1,8% non-UE), tabacco (1,2% UE, 1,6% non-UE), altri comportamenti (1,3% UE, 2,6% non-UE), e, se si considerano solo i cittadini UE, da altre sostanze (0,6%).
Una distribuzione simile si evidenzia nella stratificazione per tipologia di utenza, con alcune eccezioni: una proporzione maggiore di cittadini non-UE è presente in particolare tra i nuovi utenti in trattamento per sostanza primaria eroina o altri oppiacei (11,1%), cocaina o crack (10,2%), alcol (10,3%) e cannabis (12,4%), mentre una proporzione inferiore di cittadini UE è presente tra i nuovi utenti in trattamento per altra sostanza primaria cannabinoidi (2,8%).

Tab 03a. Soggetti trattati per dipendenza primaria, cittadinanza e tipologia utente.