Utenza SerD 2020

La maggioranza degli utenti è acceduta volontariamente al servizio (84,3%) con proporzioni più alte tra i soggetti in trattamento per dipendenza primaria da altri comportamenti (97,4%), tabacco (97,1%), e gambling (95,6%), più basse tra quelli in trattamenti per eroina o altri oppiacei (86,6%), altra sostanza (86,0%), cocaina o crack (83,7%), o alcol (82,7%). La proporzione di accessi volontari più bassa in assoluto si osserva per gli utenti con dipendenza primaria da cannabinoidi (64,5%), i quali sono anche quelli che più frequentemente sono inviati dalla prefettura o dalla magistratura. Gli accessi in seguito a sospensione amministrativa (art. 75) interessano gli utenti trattati per cannabinoidi (18,1%), cocaina o crack (3,5%) o altre sostanze (3,0%). Sono stati inviati dalla magistratura il 6,8% dei soggetti con dipendenza primaria da cannabinoidi, il 3,9% da cocaina o crack, il 2,6% da alcol, il 2,4% da altra sostanza e solo lo 0,9% dei soggetti con dipendenza primaria da eroina o altri oppiacei. Sui dati pesa la percentuale del 7,1% di dati mancanti, che riguarda in particolare il 10,1% dei soggetti con dipendenza primaria da eroina o altri oppiacei.
La proporzione di invii da parte di prefettura, magistratura e commissione medica locale è maggiore tra i maschi che tra le femmine (rispettivamente 2,4% vs 0,7%, 2,5% vs 1,1% e 2,1% vs 0,8%), in particolare per quanto riguarda gli utenti con dipendenza primaria da cannabinoidi (invio da prefettura 19,8% tra i maschi vs 8,3% tra le femmine), per i quali la proporzione di accessi volontari è tra le femmine proporzionalmente molto maggiore (74,9% vs 61,9%). Rispetto ai maschi, tra le femmine in trattamento per dipendenza primaria da cocaina o crack si nota inoltre un maggior accesso per accertamenti (2,1% vs 0,6%).

Tab 06. Soggetti trattati per dipendenza primaria, inviante e sesso.