Utenza SerD 2021

La maggioranza degli utenti è acceduta volontariamente al servizio (85,9%) con proporzioni più alte tra i soggetti in trattamento per dipendenza primaria da altri comportamenti (98,2%), tabacco (98,1%), e gambling (94,8%), più basse tra quelli in trattamenti per eroina o altri oppiacei (87,9%), alcol (85,3%) o cocaina o crack (84,9%). La proporzione di accessi volontari più bassa in assoluto si osserva per gli utenti con dipendenza primaria da cannabinoidi (67,7%), i quali sono anche quelli che più frequentemente sono inviati dalla prefettura o dalla magistratura. Gli accessi in seguito a sospensione amministrativa (art. 75) interessano per lo più gli utenti trattati per cannabinoidi (15,2%), cocaina o crack (3,4%) o altre sostanze (1,3%). Sono stati inviati dalla magistratura il 7,4% dei soggetti con dipendenza primaria da cannabinoidi, il 3,4% da cocaina o crack, il 2,2% da alcol, l’1,0% da gambling e meno dell’1% dei soggetti con dipendenza primaria da eroina o altri oppiacei (0,9%) o da altre sostanze (0,6%). Sui dati pesa la percentuale del 6,0% di dati mancanti, che riguarda in particolare l’8,7% dei soggetti con dipendenza primaria da eroina o altri oppiacei.
La proporzione di invii da parte di prefettura, magistratura e commissione medica locale è maggiore tra i maschi che tra le femmine (rispettivamente 2,2% vs 0,6%, 2,4% vs 1,1% e 1,8% vs 0,6%, per un totale di 6,4% vs 2,3%), in particolare per quanto riguarda gli utenti con dipendenza primaria da alcol (8,1% tra i maschi vs 2,3% tra le femmine), cannabinoidi (26,2% vs 12,2%) e cocaina o crack (7,8% vs 3,7%). Per le femmine si nota invece un maggior accesso per accertamenti (0,9% vs 0,6%), in particolare per i soggetti in trattamento per cocaina o crack (2,1% vs 0,6%), nonché una maggior proporzione di accessi volontari da parte delle utenti con dipendenza primaria da cannabinoidi (81,2% vs 65,2%).

Tab 06. Soggetti trattati per dipendenza primaria, inviante e sesso.