Utenza SerD 2019

Il 94,6 % degli utenti ha cittadinanza italiana, l'1,9% è cittadino di altri paesi dell'Unione Europea (UE), il 3,4% ha cittadinanza non-UE, senza rilevanti differenze tra femmine e maschi.
Quando si considera la tipologia di dipendenza primaria, si nota una più alta proporzione di cittadini stranieri tra gli utenti dipendenti da alcol (4,2% UE, 3,9% non-UE) e da cannabinoidi (1,6% UE, 7,9% non-UE). Se invece si considerano solo i cittadini non-UE, la più alta proporzione si riscontra tra gli utenti dipendenti da cocaina o crack (4,5%) e da altre sostanze (4,6%).
Una più bassa proporzione di cittadini stranieri si riscontra invece tra gli utenti in carico ai servizi per dipendenza da eroina o altri oppiacei (0,5% UE, 2,1% non-UE), gambling (1,6% UE, 1,8% non-UE), tabacco (0,7% UE, 1,5% non-UE), altri comportamenti (1,3% UE, 1,3% non-UE), e, se si considerano solo i cittadini UE, da altre sostanze (0,6%).
Una distribuzione simile si evidenzia nella stratificazione per sesso, con alcune eccezioni: una proporzione inferiore di cittadini non-UE è presente tra le femmine in trattamento per sostanza primaria eroina o altri oppiacei (0,8%), cocaina o crack (2,4%), alcol (3,0%), e gambling (0,5%), mentre tale proporzione è maggiore tra le femmine in trattamento per altre sostanze (6,7%) o altri comportamenti (2,6%). Una proporzione inferiore di cittadini UE è presente tra le femmine in trattamento per sostanza primaria cannabinoidi (0,4%), una proporzione maggiore tra le femmine in trattamento per cocaina o crack (1,9%), tabacco (1,2%) e per altri comportamenti (2,6%). Tra i maschi si nota invece una minore proporzione di cittadini UE tra gli utenti in trattamento per sostanza primaria tabacco (0,2%) e di cittadini non-UE in trattamento per altre sostanze (3,1%), nonchè una proporzione maggiore di cittadini UE tra gli utenti in trattamento per altre sostanze (1,0%).

Tab 03b. Soggetti trattati per dipendenza primaria, cittadinanza e sesso.