Caratteristiche utenza
Escludendo la quota (non rilevata) di utenti in trattamento per dipendenza da alcol, nella prima metà degli anni ’90 i soggetti trattati per dipendenza da eroina o altri oppiacei costituivano il 96% degli utenti dei DPD piemontesi.
Nel 1996, con l’inserimento dei dati sugli alcolisti, gli eroinomani costituivano comunque la ragguardevole quota del 78% circa dell’utenza complessiva, proporzione che si è progressivamente ridotta fino a raggiungere il minimo storico pari al 37,1% nel 2019. Nel 2020 la proporzione è risalita al 40,1%, pari ai livelli del 2015. Dal 2021 si registra una riduzione costante: 39% nel 2021, 37,5% nel 2022 e 34,8% nel 2023, valore minimo mai registrato.
Al contrario, la quota relativa di utenti trattati per dipendenza primaria da cocaina o crack è progressivamente aumentata nel periodo di osservazione (fatta eccezione per il triennio 2010-2013): nel 2023 ha raggiunto il massimo storico pari al 14% degli utenti complessivi.
Gli utenti trattati per dipendenza primaria da alcol sono stati in continua crescita nel periodo di osservazione, stabilizzandosi attorno al 32% dell’utenza nel quinquennio 2015-2019 per poi iniziare a scendere dal 2020: nel 2023 la quota di alcolisti in carico ai servizi è diminuita ulteriormente: 29,7% (-3% rispetto all’anno precedente).
Gli utenti in carico per dipendenza primaria da cannabinoidi sono aumentati dall’1,4% nel 1991 al 3,2% nel 2000, al 4,5% nel 2010, raggiungendo la quota massima dell’8,2% dell’utenza nel 2019. Nel 2020 la proporzione è scesa al 7,5%, risalendo nel 2021 al 7,8% per stabilizzarsi nel 2022 (7,7%) e nel 2023 (7,8%).
La quota di utenti in trattamento per tabacco come sostanza di uso primario è progressivamente cresciuta, dal 3,2% nel 2005, per assestarsi attorno al 6,0% a partire dal 2013. Nel 2020, primo anno della pandemia da Sars-Covid-19, si è registrata una flessione che è proseguita nel 2021, anno in cui i tabagisti hanno rappresentato il 4,0% dell’utenza complessiva, come nel 2006. Nel 2022 si è registrata un’inversione di tendenza arrivando al 4,9% e che si è confermata nel 2023 (7,1%).
La quota di utenti trattati per dipendenza da gioco d’azzardo patologico è aumentata dallo 0,9% del 2005 (primo anno di disponibilità dei dati), fino a raggiungere il 6,4% dell’utenza nel 2015, dopodiché ha iniziato a ridursi: nel 2021 ha costituito il 3,9% dell’utenza. Dal 2022 si registra invece una risalita (4,5%) che si conferma nel 2023 (5,1%).
In tutto il periodo di osservazione, gli utenti trattati per dipendenza primaria da altre sostanze o altri comportamenti hanno costituito tra l’1% e il 2% dell’utenza complessiva.
Fig 04. Soggetti trattati per disturbo da uso di sostanze e comportamenti per anno di osservazione e tipologia di dipendenza primaria - andamento cumulativo.
