Utenza SerD 2023

La maggioranza degli utenti ha scelto di accedere volontariamente al servizio (87,8%) con proporzioni più alte tra i soggetti in trattamento per dipendenza primaria da altri comportamenti (98,4%), tabacco (98,0%), gambling (97,2%) o altre sostanze (92,4%). La proporzione di accessi volontari più bassa in assoluto si osserva per gli utenti con dipendenza primaria da cannabinoidi (71,4%), i quali sono anche quelli che più frequentemente sono inviati dalla prefettura o dalla magistratura. Infatti, gli accessi in seguito a sospensione amministrativa (art. 75) interessano per lo più gli utenti trattati per cannabinoidi (14,5%), cocaina o crack (2,8%) o altre sostanze (2,7%). Sono stati inviati dalla magistratura il 7,7% dei soggetti con dipendenza primaria da cannabinoidi, il 2,9% da cocaina o crack, il 2,3% da alcol, l’1,6% da altre sostanze, e meno dell’1% dei soggetti con dipendenza primaria da ciascuna delle restanti sostanze o comportamenti. Sui dati pesa la percentuale del 4,3% di dati mancanti, che riguarda in particolare il 7,0% dei soggetti con dipendenza primaria da eroina o altri oppiacei.
La proporzione di invii da parte di prefettura, magistratura e commissione medica locale è maggiore tra gli uomini che tra le donne (rispettivamente 2,1% vs 0,9%, 2,4% vs 1,0% e 1,9% vs 0,9%, per un totale di 6,4% vs 2,8%), in particolare per quanto riguarda gli utenti con dipendenza primaria da alcol (9,1% tra gli uomini vs 3,5% tra le donne), cocaina o crack (6,7% vs 2,9%) o cannabinoidi (25,6% vs 12,8%). Per le donne si nota invece un maggior accesso per accertamenti (0,7% vs 0,5% tra gli uomini), in particolare per i soggetti in trattamento per cocaina o crack (1,6% vs 0,5%), nonché una maggior proporzione di accessi volontari da parte delle utenti con dipendenza primaria da cannabinoidi (83,3% vs 68,8%).

Tab 06. Soggetti trattati per dipendenza primaria, inviante e sesso.