Circa la metà degli utenti piemontesi ha una occupazione lavorativa (52,1%), il 32,8% è disoccupato, l’11,4% non è occupato, cioè è casalingo/a, pensionato/a, studente, invalido/a, in servizio di leva/civile, o in cerca di prima occupazione. Manca l’informazione per il 3,6% degli utenti.
Le proporzioni più elevate di occupati si osservano tra i soggetti in trattamento per dipendenza primaria da gambling (64,2%), tabacco (55,6%), alcol (55,5%); la proporzione più bassa tra coloro che sono in trattamento per cannabinoidi (32,8%). Gli utenti in trattamento per dipendenza primaria da eroina o altri oppiacei o da cocaina o crack costituiscono la classe con le più elevate proporzioni di disoccupati (40,4% e 40,5% rispettivamente), nonché le più basse proporzioni di soggetti senza occupazione (4,5% e 4,0% rispettivamente). Le più basse proporzioni di disoccupati si osservano invece tra i soggetti con dipendenza primaria da tabacco (10,4%), gambling (14,7%), e altri comportamenti (21,0%). La maggior proporzione di non occupati si riscontra tra i soggetti in trattamento per dipendenza primaria da cannabinoidi (34,0%) o da tabacco (32,3%).
Stratificando per tipologia di utenza, si nota tra gli utenti già in carico una maggior proporzione di soggetti disoccupati (36,0% vs 20,5% nei nuovi utenti). Maggiori proporzioni di occupati si osservano tra i nuovi utenti rispetto agli utenti già in carico (58,8% vs 50,4%), in particolare nel caso della dipendenza primaria da altri comportamenti (61,7% vs 46,8%), da alcol (67,0% vs 52,2%) e cocaina o crack (62,8% vs 49,7%). Al contrario, una proporzione maggiore di occupati si osserva tra gli utenti già in carico per dipendenza primaria da altra sostanza (44,8% vs 41,2% per i nuovi utenti). La proporzione di non occupati è in generale maggiore tra i nuovi utenti rispetto ai soggetti già in carico (20,3% vs 9,2%), in particolare per i soggetti in trattamento per dipendenza primaria da altra sostanza (25,5% vs 14,2%), per eroina o altri oppiacei (7,0% vs 4,4%), o per cannabinoidi (43,0% vs 29,0%). Solo tra i soggetti con dipendenza primaria da gambling la proporzione di non occupati è maggiore tra gli utenti già in carico rispetto ai nuovi utenti (16,2% vs 15,4%). È da notare la più ampia proporzione di dati mancanti per gli utenti già in carico (4,5% vs 0,3% per i nuovi utenti).