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Esperienze
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Un caro saluto dai ragazzi della 3D di Capriata (IC De Simoni) al termine del programma veramente tanto apprezzato .... e naturalmente dalla loro prof. Shara
19/07/2018
Prof. Cristina Corazza - 14/06/2018
Alla fine dell'anno scolastico ho ricevuto questa lettera da un'insegnante Unplugged, dono dei suoi studenti di terza media. La condivido con piacere con voi.
Cecilia, formatrice Unplugged.
"Cara Professoressa, sono passati questi tre anni scolastici delle medie, sono volati in fretta. Lei è stata davvero una professoressa molto importante per noi, anche perché, grazie al suo corso Unplugged, tenuto per noi, abbiamo legato di più, anche se tardi, abbiamo imparato a volerci bene… meglio tardi che mai! Ci mancheranno le sue lezioni, grida, risate, ma soprattutto ci mancherà lei di persona. Si ricordi di noi come ovviamente noi ci ricorderemo di lei, come la prof. che ci ha sostenuto! Le vogliamo un infinito di bene! Ci terremo in contatto!
Con affetto,
i suoi adorati ragazzi della 3A dell'Istituto Comprensivo G. Pascoli di Felizzano."
Lettera a una professoressa - 17/07/2014
Buongiorno, ho il piacere di raccontare un episodio che spero confermi la validità e l'efficacia del Progetto Unplugged nella prevenzione e nella promozione delle salute tra i giovani preadolescenti.
L'episodio mi è stato riferito da una mamma di un'alunna che ha seguito Unplugged con me ed è avvenuto verso la metà del mese di giugno, quando tutti i compagni della classe hanno festeggiato con una cena il termine dell'anno scolastico. A fine serata, (inaspettatamente?!) una ragazza ha tirato fuori dalla sua borsa delle lattine di birra che ha offerto agli amici, sostenendo e tentando di convincerli che "bevendo birra" avrebbero allietato la serata perchè "con la birra si sarebbero di certo divertiti". Riportando questo episodio alla madre, la ragazza le ha riferito che "al ristorante si era verificata la stessa situazione delle scenette simulate a scuola con il Progetto Unplugged" e che, anche memori delle riflessioni che ne erano conseguite, i ragazzi hanno fortunatamente rifiutato e ricordato alla compagna i danni che le bevande alcoliche le avrebbero invece arrecato. Inoltre, per sottolineare la loro contrarietà, tutti i compagni presenti le si sono fisicamente allontanati, lasciandola da sola. A quel punto, la ragazza ha riposto le lattine di birra nella sua borsa e ha riconosciuto la validità delle affermazioni degli amici.
Mi ha rincuorato sapere che i ragazzi avessero messo a frutto gli insegnamenti impartiti attraverso le unità di Unplugged, attuando quelle competenze di vita che con il Progetto, a scuola, si è cercato di far loro acquisire. Sono certa che questa esperienza rafforzi ulteriormente la "Mission" - non impossibile degli insegnanti e dei formatori Unplugged.
Un'insegnante abruzzese
Un'insegnante abruzzese - 15/01/2014